Open Day grafologia – Sabato 22 Maggio 2021 Seraphicum


Pubblicata il 23-05-2021

Alle 15.00 del pomeriggio al Collegio Seraphicum è avvenuto l’Open Day della scuola di grafologia, presentata dal preside della Pontificia Facoltà San Bonaventura padre Raffaele Di Muro in Sala Sisto V. La modalità dell’incontro si è sviluppata in duplice forma: in presenza e online, con una vivacissima partecipazione sia da parte degli studenti in corso della scuola grafologica, sia da parte di un certo numero di persone interessate alla realizzazione del presente evento.

Padre Raffaele nel suo discorso introduttivo ha citato la dott.ssa Alessandra Millevolte, presente all’incontro, che in una recente intervista ha rilasciato un’interessante definizione sulla disciplina grafologica definita come “un elettroencefalogramma” poiché il movimento scrittorio è un movimento che registra ciò che accade sia a livello neurologico, sia fisiologico e sia psicologico, rivelando la totalità della persona.

Il preside della Facoltà richiama la memoria di padre Girolamo Moretti, frate francescano minore conventuale che ha dato avvio allo studio e alle ricerche grafologiche in Italia, puntando l’accendo sulla continuità francescana dello studio e dell’interesse della disciplina grafologica. Prima di dare la parola ai relatori invitati all’evento, padre Raffaele sottolinea che gli studi di grafologia sono impartiti in un primo arco di tempo di tre anni, i primi anni sono di studio base sulle discipline basilari e affini come la psicologia e storia della grafologia e l’ultimo anno è dedito alla specializzazione caratterizzato da 4 orientamenti: l’orientamento per il lavoro nei tribunali, per le risorse umane, per l’età evolutiva e la grafologia pastorale, peculiarità che offre la Pontificia Facoltà.

La parola è lasciata ai docenti che presentano le 4 specializzazioni con una piccola introduzione tenuta inizialmente dalla dott.ssa Nadia Bonanno, la quale delinea il fine della grafologia: quello di intercettare l’individualità, ossia la personalità unica e originale di una particolare scrittura come se fosse “l’impronta digitale grafica” che è propria dell’individualità del soggetto nella sua totalità.

Segue l’intervento della dott.ssa Chiara Mistrorigo che ricorre alla citazione di Diderot la quale recita: “il gesto dell’uomo è una metafora”, in quanto metafora la grafia ha in sé il rimando che la lega strettamente alla persona, nella quale, infatti mostra la sua personalità, il suo essere concreto che si dispiega nel suo quotidiano.

Il dott. Vincenzo Tarantino mostra lo studio delle neuroscienze della scrittura e i particolari strumenti ultra sofisticati che permettono di autentificare la scrittura evitando qualsiasi falso.

Il dott. Carlo Cacciari delinea la grafologia pastorale mediante lo studio delle 12 passioni impresse nell’uomo e della loro relazione corrispettiva ai 7 vizi capitali, culminando con lo studio della grafia dei santi, sottolineando il grande strumento pastorale della grafologia soprattutto in ambito pastorale applicabile anche come sostegno per la direzione pastorale.

La dott.ssa Alessandra Millevolte espone l’importanza della grafologia al servizio delle risorse umane che rientra tra i 4 orientamenti della specializzazione che offre la scuola.

Dopo alcune domande poste ai relatori da parte degli ascoltatori, l’evento si è concluso intorno alle 18. Si ringraziano espressamente i dott. e le dott.sse presenti, per il loro servizio e il loro contributo sia alla didattica, sia alla ricerca grafologica e tutti coloro che sono accorsi sia in presenza sia online per la presentazione di questo importante evento.

















 

 

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