Discussione tesi 16 Maggio 2025


Pubblicata il 19-05-2025

Lo scorso 16 maggio 2025 si sono diplomati altri tre studenti, concludendo un percorso di formazione importante.

La commissione, presieduta da Padre Raffele Di Muro, Preside della scuola, ha ascoltato il primo candidato, Mario Bruno¸ con la tesi in Grafologia Peritale Giudiziaria “Gli standard internazionali di interesse peritale e la valorizzazione della competenza del grafologo forense”, relatrice la Prof.ssa Maria Pinna, correlatrice la Prof.ssa Stefania Catinari.
Il lavoro ha sottolineato la necessità di adottare procedure riconosciute a livello internazionale per l’analisi documentale, adottando anche in questo le norme ISO (International Organization for Standardization) tra quelle considerate eventualmente rilevanti per lo svolgimento delle “ispezioni” dei documenti oggetto di indagine. Il fine della tesi redatta dal candidato è quella di portare in luce l’aspetto secondi cui la conformità della formazione professionale, nonché la metodologia utilizzata nella professione del grafologo forense, siano in linea con quanto stabilito con gli Standard ISO tecnici e le linee guida internazionali di rilevanza peritale, sperando quindi in un aggiornamento delle norme stesse che rafforzino il ruolo di tale figura grazie ad una certificazione di competenza valida.
 
La seconda tesi, per la Grafologia dell’età evolutiva, è stata presentata dalla candidata Alessia Cervini, che ha proposto un lavoro dal titolo “Ursula Avè Lallemant: un percorso di dedizione e innovazione per i giovani”, relatrice la Prof.ssa Loredana Moretti, correlatrice la Prof.ssa Maria Carla Zampieri. Il lavoro, che vede centrale proprio la figura della Lallemant, è un omaggio alla stessa per il suo approccio innovativo e soprattutto umano alle produzioni grafiche, dalle quali è possibile cogliere “segnali d’allarme” che bambini e adolescenti non rendono noti al di fuori. Averne quindi una sana e corretta interpretazione vuol dire poter ascoltare autenticamente quanto i giovani hanno da dirci, da dire a se stessi e alle loro famiglie, cui è rivolto il messaggio della candidata, la quale auspica una maggiore sensibilizzazione verso fatiche e bisogni inespressi, ma comunque comunicati tramite il grafismo.
 
A concludere la sessione è stato il lavoro della candidata Maria Libera Falzarano¸ con la tesi in Grafologia dell’età evolutiva dal titolo “Lo Spettro autistico: un caso concreto. Riflessioni Grafologiche”, la cui relatrice è stata la Prof.ssa Loredana Moretti, correlatrice la Prof.ssa Maria Carla Zampieri.
Lo studio si è concentrato sulla relazione tra grafia e disturbi dello Spettro Autistico, partendo da un caso pratico, per verificare l’eventuale presenza di tratti distintivi che possano dare un riscontro di una possibile riflessione nel grafismo della neuro – divergenza. Ciò che ne è derivato è che il disegno, come la scrittura, possano rappresentare un validissimo strumento per conoscere la mente dei bambini autistici, il loro vissuto, ma nono solo, anche per vagliare il livello di maturazione cognitiva, emotiva e psicomotoria. In tal modo si può dare valore alla loro unicità, intercettando le peculiarità di ognuno che possono diventare una grande risorsa per la loro realizzazione e crescita.
 
Un grandissimo augurio ai nuovi grafologi diplomati tutti con lode, per i quali questo giorno rappresenta un punto di arrivo negli studi e di partenza per la loro carriera.

Serena Giacobone















 

 

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